Hai gia sentito parlare del Cloud Bread? in questo momento fa tendenza tra le riviste salutistiche e quelle di cucina,
diversi locali all’estero ne hanno ormai inserito una o più variazioni nei loro menu, e tra poco capirai come mai.
pane1
/pà·ne/
sostantivo maschile
1.
Prodotto alimentare ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta composta di farina di grano e acqua, per lo più con l’aggiunta di sale e di lievito: impastare, infornare, sfornare il p.; p. ben cotto, poco cotto; p. fresco, raffermo, duro, secco; tagliare, affettare, spezzare il p.; scantucciare, sbocconcellare, sbriciolare il p.; può essere ottenuto anche con l’aggiunta di altri ingredienti (p. alle olive, alle noci, ecc.) oppure utilizzando farine di altri vegetali (p. di segale, di soia, ecc.); corteccia (o crosta) del p., la parte esterna, scura e croccante; midolla (o mollica) del p., la parte interna, più chiara e molle; un filone, un filoncino, uno sfilatino di p.; un pezzo, un boccone, un tozzo di p.; mangiare p. e formaggio, p. e salame, p. e cipolla; prov. se non è zuppa è pan bagnato, vedi zuppa.
Partendo da questa definizione, il Cloud bread pur significando letteralmente pane nuvola non sarebbe affatto un pane, visto che non contiene nessuna forma di farina o di grano.
L’idea dietro è di dare a chi lo mangia la sensazione, la soddisfazione di mangiare una sorta di pane rinunciando del tutto ai carboidrati, si tratta infatti di un prodotto composto quasi interamente di proteine, è molto leggero e aerato ma abbastanza resistente da poter essere farcito come un panino o spalmato con una marmellata o crema come una normale fetta di pane o toast.
Nella ricetta, che ti spiego tra poco, ho usato il formaggio fresco e dunque so che quello funziona di sicuro, ho sentito però di chi usa lo yogurt greco o anche la ricotta… bisogna provare…
eccoti gli ingredienti:
3 uova
3 cucchiai di formaggio fresco
un pizzico di cremor tartaro
per prima cosa preriscalda il forno a 150 gradi.
Separa gli albume dei tuorli delle uova in due ciotole diverse.
In quella con i tuorli aggiungi il formaggio fresco e mescola fino ad ottenere una crema omogenea.
In quella con gli albumi aggiungi il cremor tartaro e monta a neve ben ferma.
Aggiungi gli albumi montati alla crema di tuorli e formaggio fresco e mescola molto delicatamente in modo da amalgamare il tutto senza smontare gli albumi.
Prendi la teglia che avrai rivestito di carta da forno, e piazzaci dei dischi d’impasto con l’aiuto di un cucchiaio, questa ricetta dovrebbe permetterti di creare 8 o 9 nuvolette.
Cuoci per 15 minuti, dopo di che stacca delicatamente le nuvolette dalla carta.
A seconda di come le vuoi usare potresti aggiungere qualche erba come il rosmarino o qualche spezia come il pepe o la paprika. Se opti per una versione dolce potresti aggiungere un cucchiaino di miele alla preparazione con i tuorli e il formaggio prima di aggiungere gli albumi.
et voilà, il gusto ovviamente non è quello del vero pane, ma è un alternativa a chi per una ragione o un altra sta evitando i carboidrati, a chi vuole diminuire il proprio consumo di calorie o a chi come me si rende conto che non consuma abbastanza proteine.
Bon appétit!