Francia Girovagando

Neuf Brisach, un gioiello nel cuore dell’Alsazia

In un post passato, ti ho raccontato una parte del nostro trip invernale alla foresta nera in Germania…

parlavo di una coppia di turisti francesi incontrati nel ristorante greco, quella stessa coppia mi aveva consigliato di visitare il paesino di Neuf Brisach.

Visto che ci eravamo scambiati dati, Marinette è stata cosi gentile da mandarmi la sera stessa un link ad un articolo dove si parlava con più dettagli di quel posto.

Fatto sta che il giorno dopo, abbiamo fatto di Neuf Brisach la nostra meta. Werner e Magdalena sono stati cosi gentili da accompagnarci.

Intanto non bisogna sbagliare il Neuf Brisach, in tedesco Neu Breisach con il Vieux Brisach , in tedesco Breisach, il primo è dalla parte francese della frontiera, il secondo si trova dal lato tedesco e sono molto diversi tra di se.

Neuf-Brisach è un piccolo comune francese di poco più di 2059 abitanti, viene anche chiamato la città del Re Sole Louis VIV che ne ordinò la costruzione nel 1699 al famoso marchese di Vauban, con la volontà di creare un esemplare di agglomerato urbano a prova di assedio.wow

Questa città, unica a livello europeo per la sua architettura perfettamente ottagonale  si è guadagnata il diritto di essere classificata come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Personalmente trovo magnifica la forma cosi geometricamente perfetta che fa pensare a un gioiello di quelli di una volta, molto elaborati e curati fino all’ultimo dettaglio.

Aldilà di tutto questo, Neuf Brisach ha un mercatino di natale molto particolare in quanto mima quelli del 1700.

Un piccolo mercatino ricco di prodotti locali, e di artigiani che riproducono davanti ai turisti gesti arcaici senza rifiutarsi mai a dare una spiegazione o farsi riprendere in foto con i bambini… IMG_20181213_014638_149.jpg

I prodotti venduti non hanno niente di commerciale, tutti prodotti locali, in parte artigianali e artistici in parte alimentari… dai deliziosi vini di zona ai pani e biscotti appena fatti con dimostrazione sul posto, formaggi tipici dal profumo cosi pungente che Lorenzo si lamenta ogni volta che apro il frigo contenente quelli, che non potuto fare a meno di comprare.IMG_20181213_015553_720.jpg

Ho scambiato due tre frasi con le ragazze che preparavano il pane ammirando la loro capacità di arrotolare alla perfezione due palline d’impasto una per mano contemporaneamente, sentito il profumo della carne di cinghiale mentre veniva affumicata come si faceva una volta, ammirato l’arte dell’intreccio e del ricamo.

 

Ho visto fare i biscotti natalizi, assaggiato il pan di zenzero al miele… molto piu umido di quello che immaginavo…

 

Un fabbro lavorava il ferro, un sabotier costruiva i zoccoli che quasi tutti espositori avevano ai piedi, due giovani ragazzi dimostravano il metodo usato per creare il formaggio Munster, due signori foravano rami di alberi con un metodo che non avevo mai visto prima, alla mia domanda ho saputo che una volta forati da una parte all’altra, quei rami venivano usati come tubature, e che trattandosi di alberi cresciuti in un ambiente molto umido, essi non rischiavano di marcire a contatto continuo con l’ acqua.IMG_20181213_015503_596.jpg

 

Molte molte altre attività interessanti sia per me che per i bambini rimasti affascinati dall’antica tecnologia ma anche dagli animali che non potevano mancare in una tale festa.

Dopo il giro , e siccome era giunta l’ora di mangiare, abbiamo optato per la tenda per evitare di mangiare in piedi nel freddo.

Non avevo dubbi sul fatto che sia Leo che Lorenzo avrebbero scelto le salsicce, Paolo cercava la tarte flambée per poi optare per un panino di stufato di cinghiale e io ho chiesto la pietanza più tipica che avessero in quel momento: le pâté chaud o pâté en croûte con contorno di insalata, da bere per i bambini Apfelsaftschorle di cui vanno matti ogni volta che siamo in o vicino della Germania, e per me visto che eravamo in Francia Orangina.

 

Prima di lasciare Neuf Brisach abbiamo deciso di conoscere anche la vecchia Breisach , questione di vedere un po la differenza, architettura del tutto diversa ma che non abbiamo avuto modo di apprezzare visto il freddo e la pioggia che iniziava… e dunque ci siamo fermati con i nostri accompagnatori a bere qualcosa di caldo nel loro café preferito… ok ok sono sincera, io non mi sono fermata al bere, ho anche ordinato una bella fetta di torta alla moca… già che ero nel paese delle vere torte…

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Se sei in giro o se stai pianificando un viaggio nella foresta nera e o Alsazia devi per forza fare un salto a Neuf Brisach, segnatelo che vale davvero la pena! 

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2 comments

  1. Oh ma è davvero un luogo bellissimo! La pianta geometrica è eccezionale e per non parlare dei cibi (sono rimasta affascinata soprattutto dalla foto dei formaggi 😅)

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