Qualche giorno fa ho scritto un articolo per raccontarti qualche fatto sul mese di Ramadan.
Oggi ti racconto qualche altro fatto, non si tratta di religione ma di come si vive il mese dal punto di vista culturale in Tunisia, come l’ho vissuto io e come mi piace ricordarlo…
La notte del Destino
La ventisettesima notte del mese di ramadan è una data molto importante per i musulmani.
Infatti è la data nella quale Allah parlò per la prima volta al profeta Maometto. Le parole di Allah essendo il testo del corano, la ventisettesima notte rappresenta l’inizio della dettazione del libro santo dei musulmani.
Ogni popolo festeggia questa notte a modo suo ovviamente.
Si dice che per l’occasione gli angeli scendono in grande numero dal cielo in terra, e il reame dei cieli si apre per ricevere le preghiere. Si dice anche che chi è fortunato e sta a aspettare può assistere a quel miracolo…
Questo fa si che negli anni nei quali Ramadan casca d’estate in Tunisia, famiglia e amici si raggruppano dopo cena nei terrazzi e sui soffitti delle case, per aspettare l’apertura del cielo.
Una notte passata tra risate, chiacchiere e delizie condivise con la scusa dell’attesa.
Devo ammettere che per me quella notte ha e continua ad avere qualcosa di magico….Infatti da bambina mi immaginavo il cielo un po simile all’aurora boreale… magnifico e colorato…
Il mussim
Un Mussim è un regalo fatto dal fidanzato e o dalla sua famiglia alla futura sposa per certe occasioni religiose durante l’anno.
Si tratta di un usanza tradizionale specifica della Tunisia
Da noi infatti in certe date prefissate, l’uomo con la propria famiglia si reca a casa della sua futura sposa portando un regalo.
La tradizione vuole che si tratti di un gioiello o qualcosa che può andare a completare il corredo della sposa. Tale un servito da café, un profumo o qualcosa di simile.
Spesso questi regali vengono presentati dentro dei bellissimi cestini fatti apposto, e decorati in stile “mille e una notte”.
Durante il mese di Ramadan ci sono tre Mussim: la notte di mezzo, la ventisettesima e la festa che conclude il mese… e dunque tre regali.



La tassa del sale
Un altra bella tradizione legata al mese di Ramadan è quella che parla della gratitudine del marito verso la moglie che per tutto il mese cucina diverse pietanze ogni giorno pur essendo a digiuno. Una gratitudine sotto forma di un gioiellino la mattina del primo Giorno dopo il Ramadan.
Ho scritto un post a riguardo l’anno scorso, lo trovi qui.
E festa sia…
La fine del Ramadan è segnata da una delle feste piu importanti del calendario islamico: Aid il Fitr.
Aid significa festa e Fitr significa il contrario del digiuno.
In Tunisia la festa dura 3 giorni ed è carica di piccole e simpatiche tradizioni.
Gli ultimi giorni di Ramadan si spendono preparando enormi quantità di dolcetti tradizionale per se, per chi viene a fare gli auguri e da regalare a amici e nemici in segno di pace, qui te ne parlo più in dettaglio.
Le ultime notti prima della fine del mese si spendono spesso facendo shopping, in vista della festa.
Infati il giorno dell’Aid i bambini indossano vestiti e scarpe nuove, in segno di festeggiamento… La mia mamma andava fino a comprarci fazzoletti nuovi, da tenere in tasca.
Mi ricordo ancora quei piccoli fazzoletti colorati e spruzzati di profumo, i capelli sistemati per bene dalla parrucchiera e le ultime raccomandazioni di non “sporcarmi” hhh
La mattina appena cambiati i bambini ricevono qualche soldino dalla mamma, dal papà ed eventuali parenti in visita… per poi uscire per le vie della città che si trasforma in un enorme Luna park per l’occasione, e spendere il loro piccolo tesoro…
Caramelle, zuccheri filati, gelati, giocattoli di tutte le forme e di tutti colori… libertà quasi totale per tre giorni, e tanti tanti zuccheri…
Due anni fa portai i bambini apposto per la festa di fine Ramadan in Tunisia. Volevo fargliela vivere come l’ho vissuta io. E anche se entrambi miei genitori non c’erano più, è stato bello festeggiare con i zii e zie e con i loro 5 cugini con tanto di fila a prendere i soldini, vestiti nuovi e foto di rito dal vecchio fotografo di famiglia…
La Zakat
Uno dei cinque pilastri della religione islamica è la cosi detta Zakat.
Si tratta di un elemosina che viene fissata dalla piu alta autorità religiosa del paese ogni anno.
Si adatta al costo della vita e va fatta il primo giorno dopo il Ramadan.
Infatti mi ricordo il mio papa che si alzava presto la mattina dell’Aid. Si preparava, e si recava alla moschea per la preghiera dell’Aid per poi andare a pagare l’elemosina prima di rientrare e fare colazione con tutti noi.
Spero di averti portato per mano con me in un giro nel Ramadan come l’ho vissuto e come mi piace ricordarlo.