La mia mamma e la mia nonna preparavano diversi tipi di dolci, da quelli tunisini a quelli francesi,
moderni e tradizionali… da una parte perche gli piaceva farlo insieme, mentre noi tre sorelline aiutavamo, dall’altra perche tutte le nostre occasioni religiose richiamano tipi particolari di dolci, e quelli fatti in casa sono superiori di qualità a quelli comprati…
Ma esiste una categoria di dolci che non si facevano a casa per principio, non so come mai, in parte sono specialità di altre regioni… forse per quello… uno di questi dolci si chiama la Harissa dolce, dico dolce perche di solito Harissa è la crema di peperoncino piccante tradizionale della mia città… la Harissa dolce invece è originaria dal centro tunisino, e più precisamente dalla città di Sfax.
Nella mia città non si trovava questo dolce nemmeno nelle pasticcerie, ma solo da un signore che aveva un carrettino di legno azzurro davanti al mercato settimanale. Di conseguenza ci avevo accesso soltanto i rari venerdì nei quali accompagnavo papà al mercato ( con la mamma avevamo un altro rituale culinario il giorno del mercato, e di quello ti parlerò un altra volta ).
Prima condivido con te la versione classica di questo dolce, e dopo ti racconterò la mia versione.
Devi avere:
per l’impasto:
110 grammi di burro (margarina se sei intollerante al lattosio)
1 arancia
110 grammi di zucchero
3 uova
175 grammi di semolino
110 grammi di farina di mandorle
2 cucchiaini di lievito per dolci
Per lo sciroppo:
200 grammi di zucchero
un mezzo limone
4 cucchiai di acqua di fior d’arancio
passiamo all’atto…
- per prima cosa batti insieme il burro e lo zucchero , dopodiché aggiungi la scorza dell’arancia e due cucchiai del suo succo e il resto degli ingredienti e mescola per ottenere un impasto molto morbido.
- accendi il forno a 220 gradi.
- ungi il fondo e i lati della tua teglia con un po di burro fuso e versaci l’impasto che andrai a livellare con una spatola.
- inforna per 20 o 25 minuti (dipende del tuo forno), sarà pronto quando prenderà un colore dorato leggermente più scuro verso i bordi.
Mentre la torta è in forno potresti preparare lo sciroppo:
- in una pentola metti lo zucchero insieme a 350 ml d’acqua e cuocere finché lo zucchero si sia sciolto del tutto, e lascia cuocere per cinque minuti.
- Aggiungi il succo del mezzo limone e l’acqua di fior d’arancio, spegni il fuoco e mescola.
una volta che la tua torta è cotta, tirala fuori dal forno, versaci sopra lo sciroppo lasciandola ancora nella teglia finché non avrà assorbito tutto il liquido. ora la puoi spostare in un piatto e tagliare le porzioni .
A me piace agiungere una manciata di mandorle tritate grossolanamente sopra e tagliare una porzione alla volta tenendo la torta nella teglia, ma devo dire che io la cuocio in una teglia in vetro in modo che sia presentabile cosi come esce dal forno.
Per la mia versione, che è la preferita di Paolo , sostituisco il limone e l’arancia con il lime e la farina di mandorle con la noce di cocco, stesse proporzioni, stessi pesi…
è un dolce che risulta leggero e fresco… con un tocco esotico… non somiglia molto all originale nel gusto ma lo ricorda nella consistenza, provaci!
Bon appétit!
Deve essere ottimo! Grazie per la ricetta
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Grazie a te, se la provi fammi sapere ! 🙂
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