Hai senz’altro sentito parlare o magari già visitato l’Andalusia in Spagna…
un tempo ci convivevano cristiani e mussulmani… una convivenza che ha dato nascita a un esplosione culturale sia nella letteratura che nell’architettura e in cucina… la lingua spagnola stessa porta evidenti tracce di quella araba…
Con l’arrivo delle Crociate, le cose cambiarono per i musulmani che furono costretti a andarsene e questi si divisero in piu paesi…
Una parte del popolo fuggi in Tunisia dove ancora oggi si riconoscono i loro discendenti per via dei cognomi come Moro o ancora Sancho o Landulsi (l’Andaluso), e questi lasciarono a loro turno tracce della loro cultura da noi… parte di queste tracce si trovano ovviamente in cucina…. ci sono tanti piatti Tunisini salati e dolci ricchi di storia andalusa.
Parto con dei dolcetti ; nascono nel sedicesimo secolo ad Estepona e si Chiamano Mantecados in riferimento alla Manteca che è lo strutto con il quale venivano lavorati…
Oltre la presenza dello strutto questi dolcetti avevano la particolarità di contenere della farina torrefatta, cosa che non credo di aver mai visto qui… in piu non contengono uova.
Nella versione tunisina l’olio d’oliva viene a sostituire lo strutto, e il dolce si declina in tre versioni diverse: con la farina di grano duro, con la farina di sorgo e la mia versione preferita: con la farina di ceci.
Devo precisare pero che noi usiamo una farina di ceci torrefatti diversa dunque come aroma e gusto da quella che si trova qui…
per fare la nostra Ghraiba di ceci ti serve:
- 250 grammi di farina di ceci
- 125 grammi di farina di grano duro
- 125 grammi di zucchero a velo
- burro fuso o olio o margarina fusa quanto basta
- Si inizia mescolando gli ingredienti asciutti e passandoli al setaccio
- Ora dentro una grande ciotola si aggiunge man mano l’olio o il burro fuso ( volendo anche la margarina per una soluzione vegana e meno forte di sapore dell’olio) dopo ogni paio di cucchiai di olio si impasta molto bene, poi si continua…
- Bisogna stare attenti a non mettere troppo Olio, appena l impasto regge, fai una palla e mettila in frigo per un oretta, dopo la stendi alta circa un centimetro e con un coppa pasta della forma che vuoi taglia delicatamente i tuoi dolcetti
- Su una teglia ricoperta da carta da forno appoggia i tuoi dolcetti e cuocili in forno preriscaldato a 180 gradi per una ventina di minuti o appena vedi che cambiano leggermente colore sotto.
- Lasciali raffreddare nella teglia prima di spostarli in un piattino
Questi dolcetti sono molto delicati, se fatti bene si sfanno totalmente in bocca e si sciolgono quasi… il trucco sta nell’usare meno materia grassa possibile…
La mia nonna usava la macchina che si usa di solito per macinare la carne, ci ripassava l’impasto 4 volte in modo che diventi più lavorabile e morbido senza dover aggiungere troppo olio.