Quest’anno l’inverno è stato molto particolare, a momenti stranamente caldo,
altri estremamente freddo… e nei prossimi giorni si prevede un ulteriore calo delle temperature…
Per questo oggi ho deciso di parlare di un piatto che una volta era tipico dell’inverno ma ormai si può trovare tutto l’anno, esiste solo in Tunisia e si chiama Leblebi.
Qualcuno lo mangia a pranzo… qualcun’altro addirittura ci fa colazione fermandosi a uno dei tanti piccoli ristoranti che te lo servono bello bollente in pochi minuti …
Da piccola già si vendeva nei vicoli della mia città, ma siccome i miei genitori erano convinti che tutti cibi di strada non erano abbastanza igienici, ce lo faceva la mamma a casa…
Quest’estate ho infranto la regola: a quasi quarant’anni ho mangiato il mio primissimo Leblebi di strada, era BUONISSIMO! e miracolo dei miracoli non ho avuto problemi intestinali o altro hahahaha
Si tratta di un piatto povero e semplice che si può definire in un certo senso una zuppa di ceci …
per farlo ti servono:
- pane raffermo (una baguette per due persone)
- circa 200 grammi di ceci lessati
- Olio extra vergine di Oliva
- due denti d’aglio schiacciati
- capperi
- sale
- olive nere
- cumino in polvere
- tonno sottolio
- Dentro una pentola capiente mettere i ceci, l’acqua l’aglio schiacciato, un cucchiaino colmo di cumino e il sale
- portare a ebollizione e lasciare cuocere per 20/25 minuti, non si tratta di cuocere i ceci in quanto sono già lessati, ma di amalgamare i gusti.
- durante quel tempo sbriciola il pane dentro due ciotole
- con un grande mestolo versa parte del brodo con i ceci sopra il pane sbriciolato in ogni una delle ciotole e aggiungi una bella spolveratina di cumino a crudo e un filo d’olio d’oliva.
La tua versione base di Leblebi è pronta, e ora inizia il divertimento: da noi quasi tutti aggiungono un bel cucchiaio di Harissa ( una pasta di peperoncini piccanti con aglio e spezie che viene proprio dalla mia città e che si trova anche in diversi supermercati italiani)
A me piace aggiungerci il tonno e i capperi e magari qualche pezzettini di limone confit che adoro…
i più temerari aggiungono nel brodo in cottura un uovo da cuocere in camicia…
Tradizionalmente si mescola con due cucchiai e si mangia al meglio in compagnia …
Bon appétit!