L’uso del cumino risale fino all’antico egitto dove veniva usato per rendere omaggio alle
divinità.
Oggigiorno, lo ritroviamo in tante cucine dall’africa, al continente americano a quello europeo senza dimenticare quello asiatico.
Per chi non l’avesse mai assaggiato si tratta di una spezia dal sapore ricco che una volta scaldata (i semi) sviluppa dei toni amari e peposi e un profumo molto particolare.
Il consumo di cumino presenta tantissimi vantaggi per la salute sopratutto a livello del sistema digestivo visto che contiene ferro, magnesio, fosforo, beta carotene.
Questa spezia da sollievo nei casi di spasmi del sistema digestivo e dunque anche nei problemi di flautolenza… in Tunisia infatti viene cotto in infuso molto diluito e dato ai neonati che soffrono di coliche.
Si tratta inoltre di un ottimo diuretico, aiuta contro il mal di stomaco sopratutto nel caso di indigestione e stimola la lattazione.
Il cumino in cucina:
si puo usare crudo o cotto, in semi o anche in polvere, io lo consiglierei aggiunto alla farina per preparare del pane dal sapore leggermente esotico, si sposa anche molto bene con i formaggi olandesi come non può mancare nel chili con carne messicano.
In Tunisia viene usato spesso con le carote, le fave, le uova e sopratutto con il pesce. Se ti ho incuriosito e vuoi comprare del cumino da provare, ti consiglio di acquistarlo in semi, e come tutte le spezie, di tenerlo lontano dal calore, dalla luce e dall’umidità. In questo modo si mantiene più a lungo e da il massimo di gusto quando lo triti (io uso il mortaio) al momento dell’uso.