Sembrano tre cose che non hanno niente a che fare l’una con l altra … eppure…
Ieri a casa mia come in vari paesi mussulmani c’è stata quella che chiamiamo “la notte del dubbio”, all’ora del tramonto un gruppo composto da religiosi e specialisti in astronomia , sale in un posto specifico dove effettua l’ufficiale visualizzazione della luna nascente…
Poco più tardi, un solenne discorso del Mufti, la più alta autorità religiosa del paese, trasmesso su tutti i media dichiara l’inizio del mese santo per l’indomani nel caso viene confermata la visualizzazione della luna, e tre colpi di cannone risuonano in ogni città annunciando l’inizio del Ramadan.
Se non dovesse essere vista la luna, il primo giorno del mese di Ramadan si sposta di un giorno.
Inizia quello che è il mese spirituale per eccellenza.
Ogni buona azione vale doppio, si prega, ci si riunisce con i familiari, e si rilega con persone perse di vista o verso le quali si è commesso un torto e… come ben si sa si digiuna dall’alba al tramonto. per potersi immedesimare in quei poveri che non possono permettersi il cibo.
Da quando sono in Europa non vivo più il Ramadan, ma rimane nella mia memoria quel periodo speciale, durante il quale cambiava tutto, dall’orario della scuola, all’aspetto delle strade, al ritmo delle giornate ai programmi televisivi alle pietanze…
La giornata finiva presto per facilitare la vita a chi digiunava, tutti rientravano prima a casa dove al contrario della calma fuori , la cucina pullulava di vita . Il posto bastava a malapena per tutte le pietanze da preparare . Io non mettevo mai mano nel regno di mia mamma , avevo soltanto dei compitini da eseguire alla svelta in modo che tutto fosse pronto in tempo come preparare l’insalata, tagliare il pane, riempire le brocche o allestire il tavolo.
Almeno sei pietanze prendevano posto sul tavolone. Un termos pieno di caffé circondato da tazzine rigorosamente fatte da papà veniva pogiato insieme a dolci e frutta sul secondo tavolo nell’angolo per il dopo cena e per addolcire la serata che in questo periodo finisce sempre molto tardi …
Il sole tramonta … le strade sono deserte e tutti non vedono l’ora di “rompere il digiuno” e poi “Boom”… il colpo di cannone seguito dal richiamo alla preghiera indicando la fine del digiuno per oggi! Tutti intorno al tavolo, tutti dicono “sahha shribtik” gli uni agli altri e inizia il ballo dei piatti e delle posate partendo dal dattero con un sorso di latte per “aprire lo stomaco” per poi passare all’immancabile zuppa che ovviamente cambia tutti giorni e cosi via… quanto mi mancano quei giorni!
Papà era l’unico praticante in famiglia, di conseguenza, una volta sentito il colpo di cannone andava a fare la preghiera del tramonto (la penultima delle 5 preghiere giornaliere che ogni musulmano dovrebbe eseguire), e per rispetto non si iniziava a mangiare fino a quanto non fosse seduto anche papà… ci accontentavamo del datterino, approfittando di quei minuti di preghiera per servire già la zuppa bollente.
Una cena che durava parecchio, con tanto di risate, scherzi, complimenti sul cibo e l’inevitabile indigestione per via del troppo mangiare…
Domani è il primo giorno di Ramadan, auguri e “Snin Deyma” a tutti, e che sia anche per chi non digiuna il momento di dedicare un pensierino o due a chi per una ragione o un altra non può mangiare o non può permettersi di farlo…